Le insidie del torrente circolatorio: dalla VES alla diagnostica molecolare ed oltre

La Medicina di Laboratorio sta vivendo un fase di profonda trasformazione grazie all’implementazione di nuove tecnologie già affermate e di tecnologie emergenti che permetteranno di definire in maggior dettaglio la fisiopatogenesi delle malattie e nel contempo di rendere più efficace la loro predizione, prevenzione , diagnosi ed il follow up. Tuttavia l’utilizzo delle nuove tecnologie sarà tanto più utile quanto più si saprà mantenere il giusto equilibrio ed il giusto razionale con le tecnologie più datate ma ancora di grande efficacia clinica. La Velocità di Eritrosedimentazione in questo senso rimane una risorsa preziosa, poco costosa e di facile esecuzione. Il convegno parte da questo presupposto per poi svilupparsi verso la discussione dei nuovi marcatori dell’infiammazione anche alla luce delle più recenti evidenze che riguardano il cosiddetto “Inflammasoma”. La principale condizione clinica che verrà discussa in questo contesto è la sepsi, condizione di difficile gestione che spesso si risolve con un esito nefasto. Serve il massimo sforzo da parte di clinici e professionisti di laboratorio per arginare questa gravissima sindrome mediante l’applicazione di conoscenze e di processi virtuosi. Indubbiamente, la biologia molecolare rappresenta la metodologia che maggiormente spicca nel flusso diagnostico e che è in grado sempre di più di evidenziare meccanismi di resistenza agli antibiotici che aggravano il contesto del paziente settico rivelandosi una sfida sempre più attuale ed inevitabilmente futura.