Residenziale
Novità in tema di prevenzione cardiovascolare
11
Maggio
2024
Il 2023 ha rappresentato un anno di vera e propria svolta nell’ambito delle conoscenze riguardanti la prevenzione
cardiovascolare.
Nel campo dell’ipertensione arteriosa è stata pubblicata la versione più recente delle linee guida dell’European Society of
Hypertension. Il documento presenta numerosi aspetti innovativi nella gestione e nel trattamento dell’ipertensione
arteriosa, che vanno da una più efficiente caratterizzazione del rischio cardiovascolare, alla ridefinizione degli indicatori di
danno d’organo, all’implementazione di nuove strategie terapeutiche farmacologiche e non farmacologiche. Si ribadisce
l’importanza di un’attuazione efficace e tempestiva di strategie di prevenzione basate sull’implementazione dei corretti stili
di vita e su interventi farmacologici di documentata efficacia quale strumento principale per combattere le malattie
cardiovascolari, ridurne la frequenza, la gravità e le conseguenze invalidanti, oltre che ritardarne la comparsa.
Nell’ambito della gestione del paziente con disturbi del metabolismo lipidico, le novità principali sono state rappresentate
dal consolidamento delle conoscenze relative ai benefici del trattamento precoce ed efficace della colesterolemia LDL.
Sono inoltre entrati nell’armamentario terapeutico a disposizione del medico nuovi farmaci ed altri strumenti terapeutici in
grado di migliorare significativamente il controllo della colesterolemia LDL, sia in prevenzione primaria che in prevenzione
secondaria. Anche nel campo dell’obesità associata ad ipertensione arteriosa, diabete e malattie metaboliche, la novità
principale ha riguardato la disponibilità di nuovi farmaci sicuri ed efficaci, in grado di contrastare l’insorgenza di patologie
di frequente riscontro nel soggetto sovrappeso ed obeso, quali lo scompenso cardiaco e la cardiopatia ischemica.
Le strategie di trattamento farmacologico, pur se innovative ed efficaci, necessitano tuttavia di essere accompagnate da
azioni concrete, volte a migliorare la prevenzione cardiovascolare a livello di popolazione. Un esempio di ciò è
rappresentato dalla lotta alla sedentarietà e dalla promozione dell’attività fisica soprattutto nei pazienti affetti da patologie
croniche, vero e proprio strumento di conclamata efficacia terapeutica che tuttavia risulta ancora ampiamente inutilizzato.
Solamente un approccio condiviso tra varie figure professionali ed orientato al miglioramento delle condizioni di vita della
comunità può costituire un’effettiva risposta al dilagante incremento della morbidità e mortalità da cause cardiovascolari,
che ancora rimane la principale causa di morte nella società occidentale. Le varie professionalità devono pertanto
conoscersi e parlare un linguaggio comune.
Il presente convegno, in linea con altre iniziative proposte negli scorsi anni, ha lo scopo di avvicinare, aggiornare ed aprire
un dialogo tra le varie figure professionali coinvolte nel campo della prevenzione cardiovascolare, al fine di migliorare i
processi e le strategie volte alla riduzione della mortalità cardiovascolare ed al miglioramento delle condizioni di vita della
popolazione.